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GIU
News GMT Consulting
Rapporto annuale INAIL 2015, infortuni in calo

Oltre
alla presentazione statistica, che come vedremo fa registrare un
notevole miglioramento dell'andamento
del
fenomeno infortunistico,
una parte molto significativa dell'intervento è stata dedicata agli investimenti indirizzati alle
nuove
attività di ricerca, alle cure e alle riabilitazioni per
gli
anni a venire.
Nel
mese di dicembre 2015 è stato infatti approvato il nuovo Piano per
le attività di Ricerca riferite al
biennio
2016
– 2018, con l'inserimento e
la presentazione di
12 nuovi progetti che riguardano, solo per citarne alcuni, i
nuovi sistemi di prevenzione, i rischi e le opportunità indotte
dalle nanotecnologie, le strategie e i sistemi integrati di gestione
del rischio e le nuove strategie da
mettere in campo in relazione ai
mutamenti sociali e demografici per
i
lavoratori più vulnerabili.
Veniamo
alle statistiche: il dato non positivo riguarda le malattie
professionali. L'andamento infatti mostra una crescita rispetto ai
precedenti anni. Le denunce registrate dal sistema Inail sono state
circa 59 mila, 1500 in più i casi rispetto al 2014.
Sul
totale delle malattie professionali registrate, il 34% è già stata
accertata
come
malattia professionale,
mentre il 3% è ancora in fase di accertamento. I dati nel complesso
mostrano un aumento del 24% rispetto al 2011.
Ricordiamo
infine che il 63% delle denunce ha
riguardato
le malattie del sistema osteomuscolare.
Il
dato positivo invece proviene dagli infortuni sul lavoro. Nell'anno
2015 sono state presentate 637.000 denunce, il 4% in più se
confrontate con l'anno 2014 e il 22,1% in più in relazione al
2011.
Come
già sottolineato in una nostra news,
un numero significativo sul totale degli infortuni, il 18,2%,
riguarda proprio quelli occorsi fuori dall'azienda o in itinere alla guida del mezzo di trasporto.
Gli
infortuni con esito mortale sono stati 694 in diminuzione del 23,4%
rispetto al 2011 e del 2% in meno se confrontato con l'anno 2014.
Le
giornate di inabilità causate degli infortuni sul lavoro, sono state
11 milioni. Per renderci conto del fenomeno, si conta che in media
sono stati 82 i giorni trascorsi lontani dal luogo di lavoro con
menomazioni anche gravi e 20 i giorni di allontanamento per infortuni senza
menomazioni a carico dell'infortunato. Preoccupanti come sempre sono
i costi per la gestione degli infortuni, dal
primo soccorso alla riabilitazione, che sono a
carico dell'Inail e di riflesso di
tutti
i
lavoratori.
Anche
se i dati sono nel complesso positivi, l'Inail ha comunicato in
fase di presentazione, che il proprio bilancio tiene ancora la
solvibilità, nonostante abbia inciso e non poco, la Legge di
Stabilità che ha causato la riduzione dei contributi e dei premi
versati.
Per
saperne di più sulla relazione annuale 2015 visitate la pagina dell'Inail
Per
la formazione, visita la
nostra pagina
sui
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28/06/2016
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