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Novità importanti su modifiche ai limiti di contaminanti, campo di applicazione e procedure di controllo
Il Regolamento (UE) 2024/1756, approvato dalla Commissione Europea il 25 giugno 2024, rappresenta un'importante revisione del quadro normativo esistente in materia di contaminanti negli alimenti e nell'ambiente.
L’obiettivo principale di questo aggiornamento è garantire una maggiore sicurezza per i consumatori e la protezione dell'ambiente, attraverso un ampliamento del campo di applicazione, l’introduzione di nuovi contaminanti da monitorare e la revisione di diversi limiti massimi esistenti.
Regolamento (UE) 2024/1756: Ampliamento del Campo di Applicazione
Una delle principali novità introdotte dal regolamento riguarda l’ampliamento del campo di applicazione, che ora include una serie di contaminanti emergenti che non erano precedentemente regolamentati.
Tra questi troviamo nuove sostanze chimiche industriali, microplastiche e residui di pesticidi di nuova generazione, il cui uso è aumentato negli ultimi anni. Questo aggiornamento è il risultato di studi scientifici più recenti, che hanno evidenziato come tali contaminanti possano rappresentare un rischio per la salute umana e per l’ambiente, se non adeguatamente monitorati.
In particolare, il regolamento ora copre anche i contaminanti che si formano durante i processi industriali, quali i derivati dell’acrilammide e i sottoprodotti delle reazioni chimiche nei processi di cottura. Questa inclusione è stata ritenuta essenziale per allineare la normativa europea agli standard più recenti in tema di sicurezza alimentare globale.
Regolamento (UE) 2024/1756: Nuovi Contaminanti da Monitorare
Il Regolamento (UE) 2024/1756 introduce una serie di nuovi contaminanti da monitorare nel sistema di controllo europeo. Tra questi si trovano sostanze come il bisfenolo A e i composti organici volatili (VOC), che sono state riconosciute come potenziali pericoli per la salute umana.
Questi nuovi requisiti di monitoraggio rappresentano un passo avanti significativo nella tutela dei consumatori, garantendo che gli alimenti immessi sul mercato siano conformi ai più alti standard di sicurezza.
Inoltre, il regolamento richiede controlli più frequenti e specifici su determinate categorie di prodotti considerati ad alto rischio, come i prodotti destinati ai bambini, gli alimenti trasformati ad alte temperature e gli imballaggi alimentari.
Il monitoraggio dovrà essere condotto in modo regolare e documentato per garantire la trasparenza e l’efficacia delle misure adottate.
Regolamento (UE) 2024/1756: Revisione dei Limiti Massimi Consentiti
Un altro aspetto chiave del nuovo regolamento è la revisione di alcuni limiti massimi di contaminanti, specialmente per metalli pesanti come cadmio, piombo e mercurio, che possono accumularsi lungo la catena alimentare e provocare gravi effetti sulla salute a lungo termine.
I limiti rivisti sono stati abbassati in linea con le raccomandazioni scientifiche più recenti, che sottolineano la necessità di ridurre ulteriormente l'esposizione a queste sostanze, particolarmente nei gruppi di popolazione più vulnerabili, come bambini e donne in gravidanza.
Questi aggiornamenti richiederanno alle aziende del settore alimentare di rivedere i propri processi di produzione, al fine di ridurre la contaminazione e garantire che i propri prodotti rispettino i nuovi limiti imposti dalla normativa. Le piccole e medie imprese (PMI), in particolare, dovranno fare i conti con l'aumento delle procedure di controllo e certificazione per dimostrare la conformità ai nuovi standard.
Regolamento (UE) 2024/1756: Rafforzamento delle Procedure di Controllo
Il Regolamento (UE) 2024/1756 prevede anche un rafforzamento delle procedure di controllo, con l’introduzione di misure più stringenti per quanto riguarda la tracciabilità e la documentazione delle attività di monitoraggio. Le autorità competenti, sia a livello nazionale che europeo, avranno il compito di eseguire ispezioni più frequenti e rigorose, con l’obiettivo di individuare tempestivamente eventuali violazioni e garantire la sicurezza della filiera alimentare.
Inoltre, viene incentivato l’utilizzo di tecnologie innovative per il monitoraggio continuo, come l’analisi in tempo reale tramite sensori e l’uso di sistemi digitali per la raccolta e la condivisione dei dati. Questo approccio integrato permetterà di avere una maggiore trasparenza e una migliore reattività di fronte a potenziali contaminazioni.
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