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La valutazione del rischio fulminazione secondo CEI EN 62305-2

Di conseguenza, eventuali valori non ritenuti
tollerabili secondo la nuova norma, dovranno essere ridotti entro i
margini di sicurezza applicando le misure di protezione opportuni.
L'INAIL ha redatto
un apposita guida sotto forma di opuscolo in formato PDF dal titolo“Protezione contro i fulmini,
valutazione del rischio”, ora
pubblicata nell'edizione aggiornata a dicembre 2013.
Il documento
riassume il quadro normativo aggiornato, che si può sintetizzare
come segue:
L’ultima
edizione della norma tecnica sostituisce in toto la serie CEI EN
62305:2006-04, ed è divisa in più parti distinte:
• CEI
EN 62305-1 (CEI 81-10/1), entrata in vigore il: 02/12/2013
Principi
generali: pericolo da fulmini, caratteristiche degli stessi e ai
parametri per la simulazione degli effetti dei fulmini.
• CEI
EN 62305-2 (CEI 81-10/2), entrata in vigore il: 01/03.2013
Valutazione
dei rischi: analisi per stabilire la necessità di un sistema di
protezione contro i fulmini, esame delle diverse tipologie
disponibili, quantificazione del rischio residuo.
Progettazione,
Installazione e manutenzione delle misure di protezione contro i
fulmini sono trattate separatamente nelle seguenti parti:
• CEI
EN 62305-3 (CEI 81-10/3), entrata in vigore il: 02/12/2013
Danni
materiali a strutture e pericoli per le persone: Protezione degli
edifici e delle persone persone da danni materiali e pericolo di
morte derivante dall'effetto della corrente di fulmine.
• CEI
EN 62305-4 (CEI 81-10/4), entrata in vigore il: 02/12/2013
Impianti
elettrici – elettronici: Protezione degli edifici dotati di sistemi
elettrici/elettronici da disturbi elettromagnetici (LEMP) causati da
fulmini.
Infine è
disponibile anche la Guida tecnica CEI 81-2 “Guida per la
verifica delle misure di protezione contro i fulmini”,
contiene quanto necessario per verificare la rispondenza alle CEI EN
62305 delle misure di protezione contro i fulmini adottate a seguito
della
valutazione
dei
rischi.
La
norma CEI EN 62305-2, seconda edizione
è applicabile alla valutazione dei
rischi da
fulmini a terra, e contiene
la procedura corretta
per la determinazione in
valore; una volta stabilito
il
limite superiore del rischio
tollerabile, guida alla
scelta di adegute misure di
protezione implementabili
per ridurre il rischio entro
il limite di tollerabilità.
Si
segnalano alcune modifiche
caratterizzano
particolarmente questa edizione rispetto alla precedente:
- esclusione
dallo scopo la valutazione del rischio relativa ai servizi connessi
alla struttura;
- vengono
presi in considerazione i danni da elettrocuzione agli esseri viventi
che si possono trovare all'interno della struttura;
- ridotto da
10-3 a 10-4 il rischio tollerabile per la perdita del patrimonio
culturale insostituibile;
-
considerato il danno all'ambiente e/o alle costruzioni circostanti
- presenti
tabelle per la stima dell'ammontare relativo della perdita in tutti i
casi;
- estensione
dei livelli della tensione di tenuta degli apparati fino a 1 kV.
- Equazioni
più accurate per la valutazione di:
- probabilità che un fulmine possa provocare danni- ammontare della perdita.- area di raccolta relativa ai fulmini al suolo in prossimità di una struttura- area di raccolta relativa ai fulmini al suolo in prossimità di una linea- rischio relativo ad una zona della struttura- coefficienti relativi alla perdita anche in strutture a rischio esplosione
In ragione
dell'obbligo di applicazione della nuova norma, le misure di
protezione possono venire considerate adeguate solo se risultano
conformi a:
• CEI EN
62305-3 (protezione contro i danni agli esseri viventi e i danni alle
strutture)
• CEI EN
62305-4 (protezione dai guasti ad impianti elettrici/elettronici)
Scaricate
il fascicolo completo dell'INAIL in formato PDF
Visitate la nostra pagina sulle verifiche periodiche obbligatorie degli impianti elettrici e la consulenza sulla sicurezza sul lavoro
10/01/2014
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