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News GMT Consulting
Pubblicato documento INAIL 2015
Non
fa eccezione il rischio esplosione, pericolo che può manifestarsi
all'interno di ambienti per diverse cause come ad esempio l'elevata concentrazione di idrogeno disperso, che in assenza di adeguati accorgimenti non viene correttamente smaltito, e si accumula, fino a raggiungere concentrazioni pericolose.
L'idrogeno infatti è un gas altamente infiammabile, e se miscelato in aria, a certe concentrazioni può formare atmosfere potenzialmente esplosive; esso è presente nell'industria come prodotto finale, ma anche come secondario, nell'ambito di processi tecnologici.
L'INAIL ha di recente pubblicato un documento di ricerca che, pur non essendo una vera e propria linea guida contiene molte informazioni pratiche e indicazioni operative finali; il lavoro si compone di 8 capitoli e 3 allegati, dedicati alla protezione e prevenzione derivante dalle possibili esplosioni, dovute alle concentrazioni di idrogeno sia nelle delicate fasi dei processi lavorativi, dove esso viene impiegato, sia in tutti quei luoghi indoor dove può accumularsi, esempio spazi dedicati alla ricarica delle batterie non idonei e non areati.
Mente la produzione di idrogeno nel ciclo produttivo non è fatto frequente, esempi molto comuni delle ultime fattispecie sono invece riscontrabili in moltissime aziende, per la presenza di Gruppi di Continuità (UPS), e punti di ricarica delle batterie dei carrelli elevatori elettrici.
L'elaborato
mette a disposizione del Servizio di Prevenzione e protezione
aziendale, i propri studi e i propri test utili ad individuare il
comportamento del gas nelle varie fasi e nei vari ambienti
evidenziando le concentrazioni ritenute a rischio di causare
esplosioni.
Sono
stati analizzati i comportamenti, la permanenza in aria del gas, il
livello di concentrazione e la possibilità di interazione con altri
elementi, eventualmente presenti, tali da ritenere sufficientemente
pericolosa la loro interazione.
Sarà
dunque importante consultare le linee guida e verificare la coerenza ad esse della propria valutazione del rischio esplosione, e se necessario aggiornarla, scongiurando cosi conseguenze che talvolta possono
risultare molto gravi.
La Guida INAIL rischio accumulo di idrogeno 2015 è scaricabile in formato integrale
15/10/2015
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